
Storia
Viaggio nel tempo – catalogo Bolaffi delle Grappe 1978
Nel 1978 usciva un volume interamente sulle grappe e distillati di frutta (anche non italiani) curato nella parte delle degustazioni da Luigi Veronelli che descrive anche il metodo produttivo e i possibili difetti con un capitolo chiamato “Prolegomeni alla Grappa. – Tecnica, polemica e poesia”.
Davide Terziotti
Si tratta, come il titolo suggerisce, di un vero e proprio catalogo, con una breve introduzione storica, curata da Ugo Zatterin, una rassegna di grappe dell’epoca.
Scriveva Veronelli, a proposito di polemica: “A differenza di altri stati – la Francia per il cognac e l’armagnac, la Gran Bretagna per il whisky, ecc – pur di fronte ad un prodotto, grappa, che potrebbe avere lo stesso prestigio e una grande diffusione internazionale, i nostri politici e gli stessi appartenenti alla categoria hanno trascurato l’elaborazione di leggi e regolamenti atti alla sua valorizzazione e difesa”. Aggiunge poi “Grave – insisto e ripeto – la deficienza legislativa: sulla garanzia delle origini geografiche (una grappa piemontese, faccio esempio, deve essere distillata in Piemonte con vinacce piemontesi).
Soprendono parole così moderne sull’indicazione geografica e sappiamo che poi qualcosa è stato fatto, tuttavia il prestigio della grappa non ha mai raggiunto le vette che Luigi Veronelli si aspettava.
Il libro è probailmente la prima attestazione su larga scala dell’unicità di Romano Levi: “di Romano dò nel catalogo – e già mi vergogno – tre sole grappe[…]; qualsiasi tu dovessi “rubargli” – anche, va da sé, non descritta – sangue di fuoco, morsi di vita, poesia, sei all’eccellenza.
Sono passati oltre 40 anni e per dare l’idea di quanto tempo sia passato nel 1978, siamo nel pieno della dittatura cilena di Pinochet, veniva rapito e assassinato Aldo Moro, viene eletto Pertini Presidente della Repubblica, muoiono ben due papi e il terzo sarà poi il più longevo della storia.