
TerritorioViaggi
Puni, il whisky italiano con cuore scozzese
Nonostante il grande legame con i cereali, l’Italia non è mai stato territorio per la produzione di whisky. Nel 2010 la notizia della nascita di una distilleria in Val Venosta ha cambiato il corso degli eventi.
Redazione
15/05/2021

Glorenza, Val Venosta, Alto Adige
Glorenza già da sola vale il viaggio. Piccolo borgo nel cuore della Val Venosta, è punto d’incontro tra le culture e le tradizioni gastronomiche dell’Austria e della Svizzera Tedesca con quelle Italiane. Le mura fortificate, le torri e il cammino di ronda con le oltre 300 feritoie donano oggi un fascino medievale al cuore del paese, ma sono testimonianza di un passato in cui ognuna delle tre anime ha desiderato dominare i ricchi commerci verso il centro Europa. Oggi, a distanza di cinque secoli, l’armonia domina la quotidianità di questo luminoso triangolo retico.
È qui, nelle Highland italiane, ai piedi di sua maestà l’Ortles – la vetta più alta dell’Alto Adige, che nel 2010 la famiglia Ebensperger ha realizzato il proprio sogno, la nascita di quella è diventata la prima distilleria italiana progettata per produrre esclusivamente whisky.

Famiglia Ebensperger
La distilleria Puni, dal nome del piccolo ruscello che scorre lungo l’alta Val Venosta, ha iniziato a produrre whisky il 24 febbraio 2012. Il cuore è scozzese grazie ai due piccoli e fieri alambicchi prodotti dalla Forsyths protetti in un cubo di mattoni di 13 metri di lato frutto dell’estro dell’architetto Werner Tscholl. L’obiettivo? Produrre il primo single malt capace di mettere l’Italia sulla mappa dei produttori mondiali di whisky.

Puni Arte Edition 1
Accattivante il design italiano per la bottiglia, encomiabile l’utilizzo di cereali locali – dalla iniziale segale della Val Venosta presidio Slow Food sino ad giungere al 2019 ad una filiera 100% italiana, dalle materie prime, al maltaggio sino alla completa produzione del whisky. L’utilizzo di botti ex Marsala e degli ex bunker militari abbandonati per l’affinamento aggiungono territorio ad un whisky prodotto con maestria. Una successione di rilasci che dai tre anni iniziali – il minimo per normativa europea – oggi sfiorano i sette anni di maturazione.

I bunker di affinamento
La visita offre una esperienza coinvolgente, paragonabile a quella che si vive nelle più blasonate e turistiche distillerie scozzesi. Dopo un’ampia introduzione al mondo del whisky e alla storia di Puni, si passa ad un tour completo della distilleria durante il quale è possibile toccare con mano ogni singolo passaggio della produzione. La visita si conclude con la degustazione guidata di due Italian Malt Whisky.
Distilleria Puni
Via Mühlbach 2
39020 Glorenza (BZ)
Telefono: 0473 83 55 00
www.distillerie.it/distilleria-puni

Distilleria Puni, Glorenza (BZ)