
Pojer e Sandri
La distilleria lavora per ottenere un distillato, proposto a 45°-48° alcolici, che rispecchi integralmente l’origine secondo storia e tradizione che contraddistinguono il territorio dolomitico. L’unico “ingrediente” esterno aggiunto è infatti l’acqua, utilizzata per abbassare il grado alcolico in post-distillazione (prossimo ai 70°-75°). Acqua di fonte (Surgiva) che sgorga da una roccia granitica (l’Adamello) poverissima di sali minerali, e ideale per diluire i distillati. Utilizza materia prima rigorosamente regionale, gran parte prodotta in azienda: vinaccia, mele cotogne, ribes, sambuco, sorbo dell’uccellatore e vino.
Ogni nuovo processo e ogni sperimentazione nascono sempre con l’appoggio delle collaborazioni scientifiche con gli Istituti di Ricerca, prevalentemente con la Fondazione Edmund Mach che ha sede a pochi chilometri dall’azienda.
“Per fare sperimentazione è necessario un supporto scientifico serio, chiacchiere se ne sentono già troppe, ma per poter affermare di avere trovato e sperimentato tecniche e soluzioni nuovo è meglio essere sicuri di quello che si dice e solo la scienza può dare questa sicurezza”. (Mario Pojer)
1975, due giovani, due ettari, poche risorse, qualche idea, molto coraggio, un sogno. Produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata. Arrivando un giorno ad un vino dove la chimica non è ammessa, dove tutto deve seguire un filo logico verso la purezza, la purezza assoluta. Questi due vini furono seguiti poi da un Müller Thurgau di eccezionale fragranza e finezza, e da una varietà autoctona quale la Nosiola. Fin dall’inizio alla cantina si è sempre affiancata la distilleria, tra le prime in Trentino a produrre grappe monovitigno per poi allargare il raggio anche ad altri distillati di frutta di provenienza regionale. Anche in questo caso il principio cardine è la purezza. Un distillato che rispecchi integralmente l’origine deve tenere in grande considerazione il rispetto della materia prima e della nota autoctona caratteristica. L’unico “ingrediente” esterno aggiunto è infatti l’acqua, utilizzata per abbassare il grado alcolico in post-distillazione (prossimo ai 70°-75°).
Le visite sono ammesse e gradite. Non solo a visite tecniche specializzate ma anche gruppi e tutti coloro che, amanti del buon distillato e della sua filosofia edonistica, intendono approfondire le proprie conoscenze.
Su appuntamento, dal lunedì al venerdì, alle ore 10.00 e alle ore 15.00. Il sabato mattina solo alle ore 10.00. La visita ha una durata variabile (1 – 2 ore) in base alla tipologia di esperienza scelta ed è comprensiva di tour e degustazione.
GRAPPA di ZERO INFINITO: Grappa di colore bianco cristallino. Il profumo è intenso e ostentatamente fruttato. Si riconoscono note tropicali quali la banana e l’ananas. Ha un sapore morbido e rotondo.
GRAPPA di NOSIOLA: Grappa di colore bianco cristallino. Il profumo è tenue, delicato, caratterizzato da una leggera aromaticità. Ha un sapore morbido e giustamente alcolico.
GRAPPA di TRAMINER: Grappa di colore bianco cristallino. Il profumo è molto intenso di petali di rosa; speziato e caratteristico del vitigno. Ha un sapore morbido, composto e rotondo. Ha una corrispondenza aromatica tra naso e bocca.
ACQUAVITE di ALBICOCCA: Acquavite di colore bianco cristallino. Il profumo è molto intenso, dolce al naso. Ricorda particolari note di Moscato. Si denota una piena corrispondenza con il frutto e una leggera presenza di mandorla che ben si inserisce nel complesso bouquet. Ha un sapore secco, armonico, molto elegante e di buona persistenza.
ACQUAVITE di CILIEGIE: Acquavite di colore bianco cristallino. Il profumo è intenso e nel suo bouquet si riescono a percepire i precisi sentori del frutto. Ha un sapore inizialmente intenso, poi morbido e secco, in linea con la tipicità del frutto originale.
BRANDY 30 ANNI: Brandy di colore dorato, ambrato e luminoso. Il profumo nonostante i 30 anni note fruttate di pesca bianca, albicocca, agrumi, mandarino, bergamotto. Spezie dolci: vaniglia, cacao, cannella. Ha un sapore fine e morbido su una struttura grassa, una dolcezza inusuale considerata l’assenza di dolcificanti. Note fruttate crema di albicocche e note speziate da legno nobile, ricordi di canfora, mentolo. e giustamente alcolico.