La famiglia Dolzan ha restaurato una quantità considerevole di attrezzi agricoli, inerenti in particolare alla viti-vinicoltura e alla distillazione. Ne è nato un museo di assoluto livello nazionale che raccoglie 1.600 oggetti antichi numerati e catalogati, strumenti ed utensili agricoli, di cantina e di distilleria.

Claudio Riva

22/01/2020

Il Cav. Luigi Dolzan, erede appassionato delle tradizioni della famiglia De Varda, assieme ai figli Michele e Mauro prosegue l’attività della distilleria con gli stessi radicati ideali ed un occhio sempre attento ai cambiamenti di mercato.

In una ampia cantina della distilleria il Cav. Luigi Dolzan ha raccolto una pregevolissima collezione di oggetti che testimoniano le attività agricole praticate in passato nella Piana Rotaliana. Tutti oggetti originali, non ricostruiti ma restaurati con meticolosa attenzione ai dettagli storici.

La famiglia Dolzan è lieta di ricevere in questo ambiente gli amanti delle cose d’un tempo e gli appassionati di grappa, per illustrare queste mute testimonianze di secoli di vita agricola del Trentino e delle attività di generazioni intere della loro famiglia.

Distilleria Villa de Varda
Via Rotaliana 27/a – 38017 Mezzolombardo (Trento)
Tel. (0039) 0461 601 486

Alambicco mobile

Il museo è stato battezzato col nome “Cose di Casa”, una rassegna gelosamente custodita di ricordi di famiglia. Elenchiamone alcuni:

  • Alambicco a fuoco diretto di rarissima importanza per epoca e rarità. Gioiello della famiglia Dolzan. EPOCA: 1500
  • Alambicco in rame a fuoco diretto con serpentina, usato a quota giornaliera. EPOCA: 1860
  • Alambicco in rame a fuoco diretto con sistema a “bagnomaria ” con particolare design. EPOCA: 1700
  • Distillatore bagnomaria in rame composto da caldaia, cappello e maniglie in ottone. Uso: prevalentemente usato per distillare fiori, bacche e radici. Note: il trisavolo Michele, lo usava soprattutto per la distillazione dei petali delle rose dai quali si otteneva un importante aroma usato per il liquore rosolio alla rosa; (liquore antico dolce consumato dalle “donne bene o nobili” e tuttora molto richiesto). EPOCA: 1700
  • Mostimetri da laboratorio in vetro con cassetta e supporti in legno. Uso: Usato per la verifica del grado zuccherino in un campione di mosto. EPOCA: 1940
  • Bilancia cavalletto in ferro munito di catene per legare le botti e da una stadera per poterle pesare. EPOCA: 1940
  • Botticelle in legno con cerchi di ferro o legno, usate come contenitori da viaggio per la grappa o il vino. Venivano legate dietro i carri o le diligenze per il ristoro dei viaggiatori. EPOCA: 1910
  • Borraccia. Bottiglia di alto valore storico, in vetro soffiato a bocca a forma di zucca, ricoperta in cuoio e con tappo di peltro; portabile a tracolla. EPOCA: 1540
  • Vetrinetta con esposizione di varie bottiglie da acquavite soffiate a bocca in parte impagliate o in legno, bicchierini molati e decorati, per grappe o rosolio. EPOCA: 1600 – 1900

    Distillatore bagnomaria in rame, epoca 1700

  • Carrello in legno e ferro creato per trasportare le damigiane di grappa dalla distilleria al locale d’imbottigliamento. EPOCA: 1905
  • Filtro carrellato in rame per grappa e liquori. EPOCA: 1945
  • Alambicco mobile usato dal nonno Giovanni per la distillazione a domicilio nella Piana Rotaliana. Per ogni 100 chili di vinaccia, barattava col contadino, 1 litro di acquavite. EPOCA: 1870
  • Otre, sacca in pelle rovesciata di capra, usata per contenere e trasportare la grappa. EPOCA: 1875
  • Pettine per Mirtillo: strumento utile per la raccolta del mirtillo, il quale veniva usato per la produzione del liquore al mirtillo. Arnese oggi proibito per la tutela della pianta. EPOCA: 1930
  • Sigilli di Stato: Pinze, lucchetti, cilindretti e piombi o sigilli, ad uso finanziario rilasciati dall’ufficio tecnico di finanza e delle imposte di fabbricazione di Trento alla distilleria Dolzan Giovanni fu Giovanni per sigillare le partite di grappe. EPOCA: 1950
  • Spartisemi: Macchinario usato per la separazione dei vinaccioli dalla vinaccia. I primi venivano solitamente ceduti alle aziende olearie; le vinacce, invece, entravano in distilleria per la produzione della grappa. Bisnonno Giovanni, per acquistare questa macchina molto costosa, chise un prestito alla Cassa Rurale di Mezzolombardo per. Negli anni 40, nonno Giovanni, automatizzò la lavorazione aggiungendo il motore; fino ad allora, gli ingranaggi erano movimentati da un mulino ad acqua. EPOCA: 1895
  • Torchietto da laboratorio: Piccolo torchio a vite in legno e ferro da laboratorio per la torchiatura della vinaccia allo scopo di verificare il grado alcolico e determinarne così il suo valore commerciale. EPOCA: 1905
  • Torchietto da laboratorio: Piccolo torchio a vite in ferro e ottone da laboratorio per la torchiatura della vinaccia allo scopo di verificare il grado alcolico e determinarne così il suo valore commerciale. EPOCA: 1910
  • Imbottigliatrice con bacinella e galleggiante. Dotata di 4 ugelli per riempire le bottiglie di grappa. EPOCA: 1920
  • Imbottigliatrice manuale in ferro, ottone e legno per riempire contemporaneamente due bottiglie di grappa. EPOCA: 1930
  • Imbuto in rame ovale con filtro “Garofano” per riempire le botti di grappa o vino. Termini dialettali: lora – pevera EPOCA: 1930
  • Imbuto in rame rotondo con filtro “Garofano” per riempire le botti di grappa o vino. Termini dialettali: lora – pevera EPOCA: 1930
  • Lava bottiglie: Attrezzi per la pulizia delle bottiglie “a rendere” o “di recupero”. Composti da una cannella per l’introduzione dell’acqua e da una spazzola rotante. EPOCA: 1940
  • Pesa: Bilancia triangolare detta decimale, utilizzata per quantificare il peso della grappa datata e timbrata con stemma dell’Impero Austriaco. Ogni distilleria, è obbligata per legge ad avere una bilancia che verifichi il peso della grappa per poter calcolarne la tassa di fabbricazione. EPOCA: 1876

    Alambicco a fuoco diretto, epoca 1500

  • Tappatrice in legno a leva con panca e regolatore d’altezza della bottiglia. EPOCA: 1880
  • Scrittoio da magazzino del nonno Giovanni usato in distilleria per la compilazione di bolle e fatture. EPOCA: 1940
  • Piantina distilleria. Pianta scala 1:100 su carta pergamena del nuovo progetto e ristrutturazione della distilleria Dolzan Giovanni in località Borghetto in Mezzolombardo disegnato per la presentazione e l’accettazione da parte dell’ufficio tecnico di finanza di Trento. Documento datato 15/05/1926 e firmato da Giuseppe Carli – “il tecnico”
  • Progetto impianto. Disegno tecnico del nuovo impianto di distillazione a caldaiette in rame a vapore diretto, realizzato da Tullio Zadra di Salorno – BZ. Uso: presentato all’ufficio tecnico delle imposte di fabbricazione di Trento al fine di ottenere l’approvazione del nuovo impianto. Firmato e timbrato dall’ing. capo M. Meneghetti e dall’ufficiale Tecnico I.T. rag. Virgilio Bacchi e per accettazione Giovanni Dolzan. EPOCA 1951
  • Progetto impianto nuovo alambicco in rame a bagnomaria con colonna di rettifica e condensatore di Giovanni Dolzan, realizzato da Tullio Zadra di Salorno – BZ. Incartamento e documentazione per ottenere l’autorizzazione da parte dell’ufficio tecnico delle imposte di fabbricazione di Trento. Firmato dall’ing. capo in data 29 ottobre 1949
  • Documentazione antica sulla distillazione, progettata da Andrea Mattioli, medico e botanico senese nel 1557
  • Documento storico. Dichiarazione provvisoria di versamento n° 107 e numero di posizione 30622. Uso: nuova apertura di deposito magazzino fiduciario spiriti, presso la distilleria Giovanni Dolzan di Mezzolombardo, firmato dal capo della sezione della tesoreria provinciale di Trento. Datato: 17 ottobre 1934
  • Documento storico della Distilleria Dolzan. Uso: cauzione magazzino fiduciario dello spirito in Mezzolombardo in conto capitale nominale 1.000 lire in data 15/06/1943, pagata alla tesoreria provinciale di Trento all’intendenza di finanza di Trento. Datato 25/06/1943
  • Pestino in pietra a percussione.. Uso: utilizzato per pestare e triturare varie erbe, radici, bacche e fiori per ricavarne infusi e basi per la produzione di liquori base grappa. EPOCA: 1898

Claudio Riva

Fondatore di Whisky Club Italia
Co-fondatore di Distillerie.IT