
La Crotta di Vegneron
La Cooperativa La Crotta di Vegneron nasce nel 1980 con circa 25 soci. Oggi con più di 70 soci è arrivata a produrre 200.000 bottiglie.
La Cooperativa raccoglie le uve di due importanti zone di produzione che danno il nome alle denominazioni di origine Chambave (che comprende anche i comuni di Châtillon, Saint Vincent, Saint Denis e Verrayes) e Nus (che comprende anche i comuni di Quart e Fénis).
Quella della distilleria è prima di tutto una storia di uomini profondamente radicati nella loro meravigliosa regione alpina. Generazioni di abili “Viticulteurs” da sempre impegnati ad ottenere il massimo della qualità dai loro vitigni e dai loro pendii. La Crotta di Vegneron continua la tradizione ancestrale dei “campagnards”, cercando nell’antico rapporto tra vitigni autoctoni e territorio il suo punto di forza.
I Vini e le Grappe de La Crotta di Vegneron esprimono con forza lo spirito delle montagne valdostane, grazie a vitigni autoctoni ricchi di storia. Sono vitigni tradizionali coltivati con orgoglio e capacità dove le vinificazioni sono rispettose di un terroir dalle mille varianti. La cantina è a Chambave, piccolo borgo della Valle d’Aosta, confinante ad ovest con la Francia e a nord con la Svizzera. Le aziende viticole che fanno parte della cooperativa gestiscono spesso piccole proprietà, sparse su un territorio dove non è sempre possibile attuare una razionale meccanizzazione delle operazioni di vigna, con il conseguente incremento delle ore di lavoro.
Su appuntamento.
La grappa prodotta da La Crotta De Vegneron si declina in 7 varietà nel rispetto dei metodi tradizionali che conferiscono ai diversi distillati un sapore e una genuinità unici nel genere.
Ogni grappa porta con sé caratteristiche e profumi diversi, capaci di richiamare all’olfatto e alla mente molteplici sentori e aromi. Così la grappa Müller Thurgau richiama le pere Williams a maturazione, la Muscat colpisce per i profumi di salvia e di timo; la Chambave Muscat Flétri, intrigante ed elegante, regala un mix invidiabile di sentori che ricordano l’uva di moscato appena raccolta, la vaniglia, le albicocche mature; o ancora la grappa Malvoisie, che regala profumi floreali dove si riconosce il glicine, mentre nella grappa Malvoisie Flétri si assaporano albicocca e pesca mature. Inconfondibile la grappa Fumin con le sue spezie e frutti di bosco in chiusura. Infine, dalla grappa Petit Rouge e Vien de Nus arrivano profumi di mela renetta matura e a seguire fieno di montagna. La grappa è da sempre amica fedele di chi abita la montana, ideale digestivo, nettare trasparente, dal profumo sottile e dal gusto secco.