Distilleria Maschio Pietro

Elogia la lentezza, segue i ritmi stabiliti dalla natura, i tempi della raccolta delle vinacce fresche, quelli della distillazione con metodo tradizionale. Preferisce il poco ma buono, non dando ascolto alle richieste del mercato, ma al “naso” dei propri mastri distillatori. Poche le vinacce raccolte e da piccoli produttori doc, che seguendo interpretazioni e non automazioni, si trasformano ad ogni nuova stagione in grappe di qualità superiore.
La distilleria MASCHIO PIETRO opera con un apparecchio distillatore completamente in rame, metallo che come è noto è per eccellenza il più adatto a costituire l’impianto di distillazione. Tale impianto è composto da quattro caldaiette e ha una capacità produttiva di circa trecento litri idrati giornalieri.
La distillazione avviene con sistema discontinuo e a bassa pressione in modo da conservare gli aromi ed i profumi della vinaccia.
La distilleria MASCHIO PIETRO ha sede a Monteforte d’Alpone, paese di medie dimensioni situato giusto giusto ove le colline della Lessinia orientale si innalzano dalla pianura veneta.
Il territorio in questione è quindi una zona a forte vocazione vitivinicola, essendo praticamente il paese circondato da colline esposte a sud. Le colline e la prima parte di pianura sono coltivate essenzialmente a vite, nella maggior parte dei casi a Garganega e a Trebbiano in minor percentuale.
Con questi due vitigni, nel comune di Monteforte d’Alpone viene prodotto il Soave, famoso vino bianco conosciuto in tutta Italia e nel mondo.
Monteforte d’Alpone e tutto il suo territorio sono, tra le altre cose, inseriti nel percorso enoculturale definito dalla Strada del Vino Soave
Il comune di Monteforte d’Alpone è posto in zona strategica anche perché confina con altri paesi quali Soave, Gambellara e Montecchia di Crosara, che sono anch’essi alfieri della coltivazione della vite e della produzione vinicola.
A breve distanza da Monteforte d’Alpone si trova poi la Valpolicella, altra zona a forte vocazione vitivinicola, dalla quale arrivano l’omonimo vino Valpolicella e il famosissimo Amarone.
Tutto questo rende Monteforte d’Alpone un paese interessantissimo per chi vuole fare del turismo enogastronomico unito magari itinerari culturali (Verona e Vicenza sono vicinissime e Padova e Venezia non sono poi così lontane…)

Claudio Riva

Fondatore di Whisky Club Italia
Co-fondatore di Distillerie.IT

La distillazione è sempre stata nei tempi l’attività principale della famiglia Maschio. Il primo ad iniziare fu il bisnonno Francesco nei lontani anni 1880/1885, precursore che ha poi tramandato arte e segreti al nonno Pietro che sviluppò il lavoro da attività saltuaria e artigianale a vera e propria attività commerciale fino al giorno della scomparsa del bisnonno Francesco.

Pietro Maschio nel 1948 ha trasferito l’attività dalla provincia di Treviso a quella di Verona, installando la distilleria a Monteforte d’Alpone, paese nel quale ancora si trova; in questa sua nuova avventura è stato aiutato dai figli Francesco e Giuseppe.

In quegli anni, e negli anni a seguire, Francesco e Giuseppe, guidati dall’esperienza di Pietro, hanno continuamente affinato l’arte della distillazione, sviluppando un proprio mercato nella provincia di Verona e nel Veneto, mercato basato quasi esclusivamente sulla distribuzione della grappa veneta alla moltitudine di piccoli negozi alimentari esistenti all’epoca.

A poco a poco, il mercato è cambiato e Francesco e Giuseppe hanno quindi iniziato a distillare vinacce di soli vitigni selezionati, quali l’Amarone, il Valpolicella, il Soave, il Recioto di Soave, lo Chardonnay ottenendo così distillati di qualità superiore, i cosiddetti monovitigni.

Anche il modo di presentare la grappa nel frattempo è cambiato e la distilleria MASCHIO PIETRO ha ben interpretato questa tendenza, creando tutta una serie di nuove bottiglie sia in vetro tradizionale che in vetro soffiato.

Poco per volta sono entrati a far parte dell’azienda anche i figli di Francesco e di Giuseppe, prima Stefano, poi Enrico e Roberto e infine Fabio, dando luogo così al terzo ricambio generazionale.

Ora la distilleria viene gestita dai tre fratelli Fabio, Stefano ed Enrico e dal cugino Roberto, sempre però seguiti dall’esperienza e dalla saggezza dei loro padri.