Distilleria Gualco
La cura e la passione che nel corso del tempo i distillatori Gualco hanno messo nello svolgimento dell’attività, hanno fatto sì che tutta la produzione raggiungesse livelli qualitativi di assoluto rilievo, tanto che ormai i prodotti della distilleria Gualco godono di ben meritata stima e fama in tutto il mondo.
La parte del leone, tra i prodotti della distilleria Gualco, la fanno le grappe, nelle tre tipologie fondamentali: giovani , invecchiate ed aromatizzate.
Ma, oltre alle grappe, la distilleria Gualco raggiunge livelli di assoluta qualità anche nella produzione di rinomati liquori.
L’impianto per la produzione della grappa della Distilleria Gualco è uno storico alambicco a bagnomaria alla piemontese, l’unico impianto di distillazione da grappa brevettato in Piemonte.
La Regione, per questo motivo, con suo specifico decreto (D.G.R. 22/gennaio/2001 N. 39-2046), ha individuato tra i prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte, unica tra i distillati, la grappa prodotta in questo modo.
Con questo impianto discontinuo il mastro distillatore carica per ogni “cotta” una limitata quantità di vinaccia ed ottiene pochi litri di grappa con caratteristiche uniche e ben differenziate.
Il procedimento a bagnomaria, come facilmente intuibile, presenta il vantaggio di impedire che le vinacce raggiungano temperature troppo alte, il che causerebbe sentori di fumo e bruciato nella grappa ottenuta.
Il bagnomaria piemontese si distingue dagli altri impianti di questo tipo perché è un sistema a “vinacce emerse”, il che significa che le vinacce che arrivano in distilleria vengono distillate allo stato solido conservando la loro naturale umidità, quella derivante dai residui di mosto presente nelle bucce dell’uva dopo la pigiatura. Non viene aggiunto nessun tipo di liquido, né acqua, né tanto meno la feccia, madre di alcuni dei peggiori difetti della grappa.
Nel caso della Distilleria Gualco “l’alambicco” contiene circa duecento chili di vinaccia ed in poco meno di un’ora viene prodotta una quantità variabile tra i 10 e i 15 litri di grappa (ca.60 % vol. alc.).
Come specifica un cartello appeso da quasi un secolo in distilleria, come combustibile per alimentare l’impianto vengono utilizzati “Semigasogeni Autarchici”: le vinacce esauste appena distillate.
La storia della Distilleria Gualco ha inizio nel remoto 1870, allorché Paolo Gualco, in precedenza bottaio, fonda la Distilleria Gualco Paolo.
Suo figlio Paolo II, ex garibaldino ed a lungo sindaco del paese, prosegue l’attività del padre, mentre l’altro figlio Matteo I, dopo aver bene avviato un allevamento di bachi da seta, fonda per proprio conto la Distilleria Gualco Matteo.
Duilio, figlio di Gualco Paolo II, tornato dall’Argentina in patria nel 1932, prosegue l’attività del padre e del nonno.
Bartolomeo, figlio di Matteo I, tornato anch’egli dall’Argentina, dopo aver collaborato con lo zio Paolo, nel 1934 fonda la Distilleria Gualco Bartolomeo, che, pur essendo la più piccola, sia per la qualità della grappa che per il carisma del distillatore (detto non a caso “il mago della grappa”), diventa ben presto la più famosa.
Bartolomeo, che non ha figli, tra i nipoti sceglie Susanna, figlia di Duilio, come la più adatta a continuarne la tradizione.
Susanna si trova così a riunificare in sè l’esperienza e le aziende del padre e dello zio e ne porta avanti le antiche e gloriose tradizioni.
Più avanti anche il cugino Benito Gualco, figlio di Matteo II, smette di distillare e passa la clientela a Susanna, che diventa così l’unica continuatrice di tutte e tre le distillerie Gualco.
A sua volta, Susanna ha tramandato la propria grande esperienza al figlio Alessandro Soldatini ed ai nipoti Giorgio e Marcella, attuali titolari della distilleria Gualco: la tradizione della distilleria Gualco sta continuando anche con le nuove generazioni.