
Distillerie Aragonesi
Distillerie Aragonesi è la prima distilleria dell’Isola d’Ischia, oggi cuore di un progetto fondato nel 2016 con lo scopo di ricercare e valorizzare nel Mediterraneo tradizioni regionali di distillazione a rischio scomparsa, e che ad Ischia si è fatta carico del recupero dell’arte della distillazione e della lavorazione di un frutto dal sapore antico: la Carruba.
Sorge nel cuore del borgo antico di Ischia Ponte nei pressi del Castello Aragonese, con produzione a vista e l’alambicco interamente in rame visibile fin dalla strada.
Ospitata in un edificio del 1700 costruito dai monaci agostiniani, nasconde al di sotto l’antica cisterna, recuperata e rivalorizzata per perseguire il fine più nobile: l’invecchiamento in botte dei distillati di vino.
Il nome del progetto trova fondamento nella consapevolezza che senza passato non si ha presente, che ogni regione, ogni borgo ed ogni granaio del Vecchio Mondo possono rivelarsi scrigni di tesori unici, che solo la Storia può raccontare.
Gli Aragonesi, nel sud Italia come in molte altre regioni del Mediterraneo, dal Portogallo ai Balcani, hanno segnato la storia di quei luoghi. Tutt’oggi la loro influenza ne circonda i centri storici, l’agricoltura o la lingua.
È così che lo stemma di Distillerie Aragonesi si inspira all’unione delle corone di Castiglia ed Aragona, reinterpretando l’araldo dei Re Cattolici, per divenire il nuovo emblema di tutte le regioni del Mediterraneo ed il simbolo delle loro tradizioni.
L’artigianato nel centro cittadino è uno dei pilastri su cui si fondano e sviluppano la storia, e l’identità di un borgo. Per questa ragione la prima distilleria Ischitana sorge nel cuore del borgo antico di Ischia Ponte nei pressi del Castello Aragonese, con produzione a vista e l’alambicco interamente in rame visibile fin dalla strada.
I prodotti realizzati trovano ispirazione in antiche tradizioni e sapori dell’isola, dove fino al secolo scorso l’arte della distillazione era molto diffusa.
Nonostante la sua natura insulare, Ischia si è sempre distinta per una profonda tradizione agricola e per la sua produzione vinicola e, già nell’Ottocento, i vini Ischitani erano esportati fino in Sud America. Sebbene non esistessero distillerie, gli abitanti solevano distillare il vino artigianalmente e nell’acquavite vinica producevano i propri liquori con frutta del territorio.
La scelta di distillare il vino come base alcolica per i liquori di Distillerie Aragonesi, rende possibile non solo portare avanti una antica tradizione, ma soprattutto ottenere prodotti totalmente artigianali, la cui la vinosità dell’alcol generato conferisce una straordinaria delicatezza, rendendoli unici e preziosi.
- Impianti in distilleria: 1 alambicco discontinuo a bagnomaria di capacità 150 litri
La distilleria è disponibile alle visite ed ai tour guidati, su appuntamento. Tel. 00390819758441
- Lingue parlate: italiano, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese
Figaro, liquore di fico. In un villaggio di dodici famiglie, di cui nove distillerie, nel cuore della Serra Algarvìa del 1800, si soleva offrire ai viandanti di passaggio acquaviti ricavate dai frutti del territorio. In quel villaggio, dal lavoro e dalla passione di un artigiano portoghese, attraverso la macerazione del fico nella sua stessa acquavite, veniva prodotto un liquore unico.
Figaro è un piacevole fine pasto di 18%, ideale in accompagnamento ai dessert, un dolce accostamento ai formaggi, ed un ingrediente unico per l’alta miscelazione.
‘On Carrubo e Sciuscella. L’omaggio ad un frutto simbolo della storia Ischitana, da un secolo ormai quasi dimenticato: la carruba, in dialetto napoletano “‘a Sciuscella”.
Definita “la cioccolata dei poveri”, ha sfamato l’isola d’Ischia, e non solo, nei momenti più difficili della propria storia, essendo di fatti un frutto dalle importanti proprietà nutritive e dal sapore gustoso come cioccolato.
‘On Carrubo è l’amaro di carruba infuso in un distillato di vino. Un digestivo di 28%, intenso e profumato, l’amaro che ha ricongiunto la carruba con i sapori e le radici più profonde della cultura meridionale ed Ischitana: radici di genziana, agrumi e mele annurche.
Sciuscella è il delicato liquore alla carruba di 18%, macerata in un distillato di vino ed arricchita con il vino stesso. Un digestivo leggero e un seducente accompagnamento ai dessert. Rappresenta la dolcezza e la leggiadria della carruba, ed il ricordo dell’antica tradizione della “Caulara”: un’antica tecnica di vinificazione in cui la carruba, come altri frutti tipici del Meridione, venivano usati per permettere al vino di raggiungere una gradazione alcolica sufficiente e per apportare ulteriori aromi e sentori del territorio.
Frescura è il liquore agli agrumi come poteva essere una volta. Un fine pasto fresco di 28% prodotto artigianalmente e macerando, in un distillato di vino bianco, agrumi selvatici, foglie di fico ed erbe della macchia mediterranea raccolte alle prime luci del mattino.
Il passato di molti Europei, e molti Ischitani, era segnato da un contatto con la natura più quotidiano e profondo. Nella vita dell’Ischia agricola e contadina, microcosmo di vegetazione e di profumi, c’era un momento della giornata dedicato alla raccolta, raccogliendo erbe e frutti che, in quel giorno e in quella stagione, l’isola poteva offrire.
“Purtuall” è il vino di arancia fortificato, un vino da dessert di 20% unico e prezioso, omaggio al frutto da cui è ricavato e all’ origine del suo nome. L’ arancia è stata un frutto esotico raro in Europa fino al XVI secolo, ma grazie ai mercanti Portoghesi e ai loro vascelli venne diffusa in tutto il Mediterraneo e nelle Americhe. Fu così che, da Tangeri a Napoli, le arance presero il nome comune di “Portugal”, o meglio “Purtu’all”. Un’esperienza olfattiva che trasporta tra le stive di quelle navi, cariche d’arance e di sentori di agrumi fermentati. Un vino d’arancia in mezzo al Mediterraneo, che per affrontare il viaggio e le intemperie necessitava, come tanti altri vini nei secoli successivi, di essere fortificato.